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Leggi e Regolamenti

PISCINE CONDOMINIALI
Le piscine condominiali non sono piscine private

L’Accordo Stato-Regioni del 2003, recepito dalla Regione Lombardia con proprio atto normativo, la D.G.R. n.8/2231 del 29 marzo 2006, ha stabilito in modo chiaro che le piscine collocate all’interno di condomini costituiti da più di quattro unità abitative, siano essi dello stesso proprietario o di proprietà diverse, sono da considerarsi soggette ad una precisa regolamentazione.In particolare, devono rispettare i requisiti dell’acqua di vasca stabiliti dal Ministero della Salute e riportati nella Tabella A dell’Allegato1 dell’Accordo 2003.Le piscine esistenti prima dell’entrata in vigore della Delibera della Regione Lombardia non sono tenute ad adeguarsi a quanto prescrive la normativa, al contrario di quanto devono fare quelle realizzate in data successiva.

In particolare, la normativa prevede che l’area bagnanti, cioè la zona pavimentata intorno alla vasca, debba essere recintata, che la pavimentazione abbia una pendenza pari almeno al 3% verso sistemi di drenaggio dell’acqua di lavaggio, che sia dotata di una vaschetta lavapiedi o di un erogatore di soluzione disinfettante e di doccia.L’alimentazione dell’acqua non può avvenire da pozzo se questo ultimo non è dotato di certificato di potabilità dell’acqua.L’impianto di trattamento dell’acqua deve essere eseguito secondo quanto prescritto dalla Norma UNI 10637 e da quelle ad essa correlate, che prevedono una serie di parametri da rispettare piuttosto diversi da quelli che venivano osservati finora.In parole povere, un costruttore che continui a realizzare le piscine come faceva prima del 2006 le realizzerà oggi tutte fuori norma.rischia il condominio?

Rischia di vedersi ritirata l’autorizzazione all’esercizio, che oggi deve essere richiesta alla ASL comunicando tutti i parametri dell’impianto e consegnando un progetto (elemento che molto spesso manca). Va inoltre redatto un verbale di consegna, va consegnato un manuale di conduzione e manutenzione e va attestato che tutto l’impianto e tutti i componenti utilizzati rispondono a quanto prescritto dalla normativa UNI. ma non meno importante considerazione, è previsto che venga predisposta una assistenza ai bagnanti per le piscine di profondità superiore a 1,40 metri. Non ottemperando a queste prescrizioni il condominio rischia inoltre gravi conseguenze dal punto di vista amministrativo e penale nel caso malaugurato in cui si dovesse verificare un incidente, In più, rivendere un appartamento collocato in un complesso dove la piscina non è a norma potrebbe non essere tanto facile. Insomma, la situazione normativa delle piscine condominiali (ma anche di quelle turistico-ricettive) in Lombardia è profondamente cambiata e conviene informarsi ed adeguarsi.


Visualizza Normativa Regione Lombardia : piscine Private Condominiali

 
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